Prima gita abbastanza lontana dai nostri soliti percorsi, questa volta si
punta alto, Rifugio Bolzano 2450 mt e poi come ovvio che sia, al monte Pez
2563 mt, la partenza è dal laghetto di Fiè dello Sciliar, dislivello circa 1530
mt escursione di tipo “E” difficoltà del percorso “D”, richiede buona
preparazione fisica perché il dislivello è di tutto rispetto. Tempo del giro completo (noi siamo stati dei fulmini) 2,50 h a salire e circa 1,45 per scendere.
Il Laghetto di Fiè dello Sciliar
Parcheggiamo
la macchina al grandissimo parcheggio (3 euro tutto il giorno) e da li ci
incamminiamo verso il rifugio Bolzano, questa volta il Cai di Bozzolo è ben
rappresentato, ben 33 persone, alcune si fermano alla Malga Sessel a 1940 mt
dopo un dislivello di 900 mt. Dopo pochi minuti troviamo il laghetto di Fiè
dello Sciliar, con diversi pescatori già pronti per la cattura di una trota, da
segnalare che questo laghetto è uno dei pochi balneabili d’europa. Saliamo
lungo il sentiero 1, passiamo per la Malga Tuff e ci addentriamo in un fitto
bosco, qui gli umori e i profumi della montagna si fanno sentire. Il percorso
prosegue con una salita normale senza impensierire nessuno, ma quando il bosco
comincia ad aprirsi, la salita diviene decisamente più ripida, attraversiamo su
dei ponti di legno il Rio dello Sciliar, lungo questo tratto una piccola crisi
per mè, ben attenuata da un noto integratore salino e da un bel pezzo di cioccolata....
Arriviamo con un gruppetto di dieci persone alla Malga Sessel, qui breve
pausa di due minuti per riprendersi e poi continuiamo attraverso il versante
meridionale dello Sciliar, puntando direttamente verso il Rifugio Bolzano. In
vista del Rifugio fate attenzione perché potreste avvistare delle marmotte,
purtroppo abbiamo sentito solo i loro distinti fischiettii.
Arrivati al Rifugio lo guardiamo appena e puntiamo direttamente alla croce
del Monte Pez, a circa 10 minuti, il paesaggio cambia in un attimo, dai prati
erbosi, si passa a delle rocce bianchissime che con il sole fanno un riflesso
molto intenso, sembra di stare sul ghiacciaio…Arrivati in cima il paesaggio ti
riempie il cuore, sebbene le nuvole coprano un po’ i monti circostanti, la vista
è mozzafiato.
Dopo esserci rinfocillati in vetta, riscendiamo verso il Rifugio Bolzano, breve tappa e poi iniziamo la discesa da un sentiero diverso dalla salita, il sentiero numero 3, molto ripido ed impegnativo, bisogna avere ginocchia buone non come le mie...
La partenza per la discesa dal ripido
sentiero 3
La malga Sessel dall'alto
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